Ha avuto inizio alla fine del 2019, quasi a volere pre avvisare quello che e stato poi nel 2020 con le restrizioni ed il lockdown, il momento che ha attraversato l’umanità intera. Reclusi ed in isolamento forzato l uomo lascia spazio alle citta vuote ed isolate come se fossero in sospensione ed in attesa di qualcosa o qualcuno che arrivasse per rompere l incantesimo. Nella serie succitata si possono notare delle tecniche miste su foglio o tele di paesaggi urbani con soli elementi iconografici della cultura partenopea, dai corni al vulcano piu famoso al mondo. Tutto in estrema solitudine, non vi sono figure umane o animali, predominano palazzi e cupole, cromie forti predominano il paesaggio, smarrendo quasi del tutto il pensiero dell uomo che abita la metropoli. Tutto il paesaggio e un susseguirsi di finestre e colate coloristiche che vogliono sostituire il grigiore e la staticità della metropoli vuota dal via vai delle auto ed i passi che solcano l’asfalto.